Fascia Porta Bebè

fascia porta bebèQuando nasce un bambino la vita dei neogenitori viene letteralmente cambiata dall’arrivo del piccolo di casa.

Ci sono mille cose di cui occuparsi, come il corredino per il neonato, che deve contenere tutto ciò che serve ai primi mesi di vita del bimbo. Di solito per portare a spasso il cucciolotto vengono usate le carrozzine, e successivamente i passeggini, ma non tutti i neogenitori optano per una scelta del genere.

Esiste infatti, in commercio, la fascia porta bebè, un attrezzo che permette di tenere il bimbo a contatto con il nostro corpo.

Questo oggetto ricorda quelle che sono le fasce che vengono usate dalle donne dei paesi africani, dove il contatto mamma bambino è strettissimo.

Non tutti possono trovare comodo un oggetto di questo tipo, sia per quanto riguarda le mamma, ma anche i bambini, quindi non è un prodotto che può essere consigliato a tutti, ma deve essere il destinatario stesso dell’oggetto a reputarlo come qualcosa di utile e comodo da usare.

Vediamo meglio insieme quelle che sono le caratteristiche di questo oggetto così particolare, per capire se e quale modello possa fare al nostro caso.

Di seguito alcune delle migliori fasce per bambini che potete trovare su Amazon.it

Fascia porta bebèPortata massima
Amazonas fascia ad anelli15 Kg
Palm and Pond fascia Mei Tai15 Kg
Fascia porta bebé Didymos-
Fascia Elastica Patapum18 Kg
Amazonas Fascia porta bimbo15 Kg
Fascia elastica Boba16 Kg circa
Fascia Quaranta settimane Babywrap15 Kg
Medela Fascia porta bebè18 Kg
Fascia Porta Bebè - baby wrap-

Perché comprare una fascia porta bebè

Come ho appena accennato è importante capire se la fascia porta bebè sia il prodotto più adatto alle nostre esigenze, ancora prima di iniziare a cercare il modello migliore.

I vantaggi che offre l’utilizzo di questo tipo di oggetto sono molteplici, primo tra tutti quello di mantenere un contatto diretto tra il bambino e la mamma, andando a ricreare quello che è stato il rapporto durante tutto il periodo della gravidanza.

I vantaggi offerti da queste fasce sono veramente tanti, permettono infatti al bambino di mantenere una posizione eretta, che favorisce il reflusso dei liquidi e l’eliminazione del gas, riducendo il rischio di insorgenza di coliche.

Questo è solo uno dei vantaggi che offrono ai bambini, ma ce ne sono anche per le mamme.

Chiunque abbia avuto a che vedere con una carrozzina sa quando questa possa essere ingombrante e difficile da manovrare. Le fasce azzerano questo problema, infatti occupano uno spazio veramente molto ridotto, grande quando quello di una coperta, una volta che non sono indossate.

Vedete che i pro legati all’acquisto di un oggetto di questo genere sono molti, quindi vale la pena di fare un pensierino all’acquisto di una fascia bebè.

Quali tipi di fasce esistono?

Andiamo a conoscere meglio questo prodotto. Anche se sembra un oggetto semplice in realtà le cose sono un po’ diverse, infatti esistono diverse varianti di fasce per bebè, adatte a tutte le esigenze.

Tra le tipologie più diffuse ci sono la fascia ad anelli, la mai-tai, quella elastica e quella rigida, tutte quante molto diverse tra loro.

Capire in cosa si diversificano è fondamentale per andare a fare la scelta migliore per noi ed il nostro bimbo. Qui di seguito trovate delle brevi descrizioni di ogni tipologia di fascia.

 

Fascia ad anelli

La fascia ad anelli è forse il modello più diffuso di fascia per bebè, o almeno è quello che viene subito alla mente quando si parla di un oggetto di questo tipo.

Si tratta di una sorta di imbracatura formata da un pezzo di stoffa, della lunghezza di circa 2 metri, che si fissa attraverso degli anelli. Possono essere utilizzati per portare il bimbo all’altezza dell’anca o della pancia.

Per i più esperti è possibile usarla anche per portare il bimbo sulla schiena. Sono la versione più compatta di fascia per bebè. Si indossano facilmente e si prestano bene ad essere usate anche per brevi tragitti. Usando un meccanismo che si fissa con degli anelli, non necessita di legature.

Se ne consiglia l’utilizzo sia con bimbi molto piccoli, ma va bene anche con i più grandicelli. Una volta non utilizzata è compatta ed occupa uno spazio molto ridotto.

Fascia mei-tai

La fascia mei-tai è caratterizzata dalla presenza di due bretelle che permettono di portare il bambino sia a contatto con la pancia, ma anche sulla schiena.

Ce ne sono anche modelli che permettono di trasportare il bimbo anche sull’anca. Questa tipologia di fascia per bebè è particolarmente adatta a chi ha la necessità di dover regolare la posizione del bambino, che in tal modo può essere posto in posizione più alta o più bassa.

Ne esistono numerose varianti, tutte molto simili, ma che si diversificano per particolarità che possono fare la differenza per alcuni genitori. Il modello Podaegi non presenta cinghie all’altezza della vita, mentre il Onbuhimo sostituisce le cinghie stesse con degli anelli, all’interno dei quali vanno inseriti gli spallacci.

Ha una forma ergonomica che ne permette, con i dovuti accorgimenti, anche l’uso con neonati. La fascia mei-tai può essere usata con bambini fino a 3 anni di età.

Fascia elastica

Anche la fascia elastica è molto semplice ed occupa poco spazio quando non è in uso. La fascia elastica è formata da una striscia di cotone morbido ed elastico, che permette di trasportare i nostri figli in varie posizioni, sulla schiena, sulla pancia o sul fianco.

Se ne consiglia l’uso con bambini del peso massimo di circa 13 kg, 12-18 mesi circa. Sono molto comode perché non presentano ne fibbie e ne nodi e la loro forma si avvolge intorno al corpo, mantenendo il bimbo stretto a contatto con la mamma.

Il fatto che sia elastica ne permette un’alta adattabilità a tutte le situazioni e si può utilizzare anche con i prematuri. Si tratta di prodotti piuttosto semplici, ma dalle grandi potenzialità ed offrono tutto ciò a dei prezzi veramente contenuti. Sono facili da trovare in commercio, disponibili in vari colori e fantasie.

Fascia rigida

La forma e l’aspetto sono simili alla versione elastica, ma al contrario di questa non hanno la grande vestibilità che contraddistingue le seconde.

Si tratta di un lungo telo di stoffa, per lo più cotone, che va legato intorno al bimbo ed alla mamma. Non presenta ne bottoni, ne fibbie, anelli o nodi preconfezionati, e si fissa al corpo per creare un legame comodo e sicuro.

Il materiale usato per la creazione di queste fasce è sempre molto resistente, in modo da permetterne l’utilizzo anche con bimbi un pò più cicciottelli. Anche se all’inizio può sembrare difficile da usare, in realtà è soltanto una questione di pratica e dopo pochi utilizzi tutto diventerà più semplice.

Un grande vantaggio offerto da questa fascia è che si può adattare alle varie fasi di crescita del bimbo e permetterà, di volta in volta, di trovare quella che è per voi ed il vostro bimbo la posizione più comoda.

Qual è il prezzo di una fascia per neonato

Questi prodotti sono facilissimi da trovare in commercio, sia in negozi per la prima infanzia, ma anche nei numerosi siti di shopping online. Se si paragona il prezzo di una fascia, qualsiasi sia il suo tipo, con quello di una carrozzina non c’è lotta perché la prima ha decisamente un costo molto minore.

Questo non vuol dire che state privando il vostro bimbo di qualcosa solo per risparmiare qualche soldo, infatti le fasce permettono un contatto più stretto tra mamma e bambino e, quando questo sarà un po’ cresciuto, potrete tranquillamente passare ad un passeggino.

Le opinioni delle mamme sulla fascia porta bebè

Ma chi può dare i consigli migliori a riguardo di questo prodotto così particolare, se non le mamme?

Sono loro le prime che si saranno poste mille pensieri legati alla sicurezza ed alla comodità delle fasce porta bimbo.

Quindi per capire se questo oggetto sia adatto a noi, ed eventualmente quale sia la variante migliore da comprare, ci si deve sempre affidare ai consigli di chi ha già avuto a che fare con questa tipologia di prodotto, che ci illustrerà in modo più onesto e sincero possibile sia i vantaggi, ma anche gli eventuali aspetti negativi legato all’uso delle fasce porta bimbi.

Qui di seguito troverete le risposte alle più frequenti domande delle neomamme in tema di porta bebè. Spero vi possano essere utili per avere una visione più chiara di questo prodotto per bambini.

La fascia bebè la posso usare durante l’allattamento?

Questo è uno dei dubbi principali che si pongono le neo mamme. Il seno, subito dopo il parto è molto sensibile e ci sono donne che pensano che indossare la fascia porta bebè possa essere dannoso per la produzione di latte.

Sappiamo tutte quanto sia importante l’allattamento al seno e nessuna di noi vuol rischiare la possibilità di nutrire col latte naturale il proprio bambino. State tranquille la fascia porta bebè non è affatto dannosa, tutt’altro.

Un contatto stretto con il bambino, anzi, favorisce la produzione di latte e l’uso di queste fasce è l’ideale proprio per chi allatta al seno. Inoltre la posizione in cui il bimbo si viene a trovare rende anche più semplice nutrire il vostro piccolino anche quando siete impegnate in tutt’altre attività e permettendo allo stesso tempo di farlo in modo discreto.

Inoltre allattare il bimbo mentre questo si trova nella fascia, vi permetterà una maggiore autonomia, lasciandovi libere di usare le braccia, poiché il piccolino si trova al sicuro nel porta bebè. Vi sembra impossibile? Nessun problema, serve soltanto un po’ di pratica e scoprirete i mille vantaggi legati all’uso di una fascia di questo tipo.

I vantaggi per bimbi e genitori

Di certo avrete ancora molti dubbi a riguardo del porta bebè, infatti qui in Italia è ancora un prodotto piuttosto nuovo e viene ancora visto con sospetto.

Andiamo a vedere insieme quelli che sono i vantaggi che vengono dall’uso della fascia porta bebè.

Questi sono vari e vanno dal maggior confort e sicurezza, fino ad arrivare ai vantaggi per la mamma che avrà maggior autonomia di movimento pur restando a diretto contatto con il suo bambino. Quindi maggior libertà e allo stesso tempo tranquillità per le neo mamme.

Bisogno di contatto

Mamma e bimbo sono stati in contatto diretto per 9 mesi e la separazione, subito dopo la nascita, spesso è vista come un trauma, specialmente per il bambino.

Il contatto con la pelle darà un maggior senso di sicurezza al bambino e per la mamma sarà più semplice gestire ogni suo bisogno.

Ma oltre che per la mamma, che già aveva uno stretto legame con il piccolo prima della nascita, la fascia può essere utile per i papà, ma anche per i genitori adottivi, per creare un legame più stretto con il nuovo arrivato.

Questi inizierà piano piano ad avere una maggiore familiarità con le persone, anche soltanto prendendo confidenza con i loro odori.

Sicurezza e protezione

È importante che il bambino si senta sempre protetto e lo è ancora di più nei suoi primi periodi di vita.

La particolare posizione che assume, all’interno della fascia porta bebè, dà al piccolo un senso di protezione che gli permette di approcciarsi con i nuovi segnali che gli arrivano dal mondo esterno, senza però sentirsi minacciato, poiché la mamma è sempre lì pronta a difenderlo.

Questo è molto importante per lo sviluppo emotivo del bimbo, che impara come interpretare i messaggi esterni, ma senza sentirsi minacciato, situazione che gli permetterà di avere una maggior fiducia verso il mondo.

Aiuta il neonato a rilassarsi

Continuando ad esaminare l’aspetto legato al benessere psichico del bambino, va detto che l’uso della fascia porta bimbo, permette al piccolo di rilassarsi. Chi non lo sarebbe stando al sicuro, protetto e vicino al petto della propria mamma.

Inoltre questa situazione di benessere si riflette anche sulla salute del piccolino, infatti la posizione che il bambino assume, all’interno della fascia, che richiama quella fetale, stimola il sistema digestivo, riducendo la possibilità dell’insorgere di crampi.

Anche per i neonati che soffrono di reflusso il movimento che si crea durante il trasporto, ha effetti positivi.

Sviluppo rispettoso della spina dorsale

Alle volte viene da pensare che la posizione assunta dai bimbi nelle carrozzine o negli ovetti non sia il massimo della comodità. Infatti non sono posizioni molto naturali, cosa che invece non si ha con le fasce porta bebè.

Una posizione corretta è alla base del giusto sviluppo della schiena e delle anche. Stando nella fascia il piccolo tiene le gambe sollevate, posizionandosi in posizione fetale, questo fino a 3 mesi.

Successivamente si può sistemare anche con le gambe fuori dalla fascia, in una posizione detta ad M, dove la spina dorsale si trova appena incurvata e le ginocchia sono posizionate leggermente più in alto rispetto al sederino.

Comfort per entrambi

È importante che il bimbo sia sempre in posizione corretta, per evitare l’insorgere di problematiche nello sviluppo, ma anche il comfort è importante e non solo per il bimbo, ma anche per la mamma.

Trattandosi di oggetti che si indossano e che una volta dismessi sono davvero piccoli, permettono anche di essere portati fuori casa insieme al passeggino.

Sono anche la soluzione migliore a chi ha due figli, dove se ne può portare uno sul passeggino, tenendo il più piccolo nella fascia bebè. I bimbi, specialmente da molto piccoli, non sono pesanti e con questo oggetto è possibile tenerli sempre vicini, ma con uno sforzo minimo.

Mani libere

Il più grande vantaggio che le fasce portano alle mamme, è la possibilità di prendersi cura del proprio piccolo ed allo stesso tempo di avere le mani libere.

Che meraviglia! Le cose da fare con un bimbo piccolo sembrano non finire mai e poterle fare prendendosi cura, nello stesso momento, del bimbo è una cosa impagabile.

Potete portare il piccolo di casa nella fascia, posizionandolo sulla schiena o sul fianco e nello stesso momento dedicarvi alle faccende quotidiane. Inoltre il movimento del corpo farà da culla al piccolo.

Fascia porta bebè oppure il marsupio?

Si tratta di prodotti non troppo diversi tra loro, ma che hanno comunque delle sostanziali differenze.

Di certo il marsupio darà l’idea di essere qualcosa di più robusto, che si fissa con cinghie di sicurezza, ma allo stesso tempo è un oggetto ben diverso dalla fascia porta bebè, che va a rispettare la naturalezza del contatto tra il corpo della mamma con quello del bebè.

I marsupi sono qualcosa di più tecnico, che magari offriranno l’opportunità di usare delle tasche portaoggetti o di regolare gli spallacci, mentre le fasce sono dei veri e propri teli, che possono essere o no elastici, ma che si fissano senza la necessità di blocchi o anelli, ma semplicemente annodando la stoffa.

Mentre le fasce sono più adatte a bimbi piccoli, i marsupi si possono usare anche con bambini più grandi, anche fino a 3 anni di età.

Il peso di certo si distribuisce meglio, sulla schiena della mamma, usando un marsupio, ma il contatto che dà la fascia è tutta un’altra cosa. Non si può dire se sia meglio uno o l’altro prodotto, perché tutto è legato ad una serie di aspetti, spesso anche psicologici, dei neo genitori.

Fascia porta bebè o passeggino?

Qui si parla di due oggetti che sono all’opposto tra di loro.

Il passeggino di certo permette di spingere il bimbo, senza che il suo peso vada a gravare direttamente sul vostro corpo, e magari di usare la struttura stessa per trasportare anche dei piccoli oggetti, o addirittura i sacchetti della spesa.

Di contro però non permette il contatto diretto con il bimbo e non offre l’opportunità di allattarlo al seno, magari mentre state camminando o facendo altro. Anche l’aspetto economico diversifica molto questi due oggetti, infatti il primo è piuttosto costoso, mentre il secondo non lo è affatto.

Per alcune mamme la posizione che il bimbo assume nella fascia porta bebè è più naturale e comoda rispetto a quella offerta dal passeggino, ma ogni mamma vedrà i due prodotti con occhi diversi, in base agli aspetti che desidererà privilegiare nella scelta del prodotto per il proprio cucciolo.

Un consiglio che posso darvi se avete due figli piccoli: comprate entrambi questi prodotti. Potete usare il passeggino con il più grande e tenere il più piccolo e quindi più leggero, nella fascia, evitando di dover comprare pedane per il passeggino, se non addirittura doverne andare a comprare uno nuovo doppio.

Come indossare la fascia porta bebè

Abbiamo visto come la fascia porta bimbo sia costituita da un telo di cotone, più o meno elastico, che va legato lungo il corpo della mamma, o di chiunque altro porti il bimbo.

Ma come va posizionata sul corpo? Per prima cosa stendete il telo davanti a voi, con la parte che deve sorreggere il bimbo al centro.

Arrotolatelo su se stesso e, dopo averlo poggiato sulla pancia, fatevelo passare dietro la vita. Una volta che le estremità del telo sono incrociate fatele risalire verso le spalle.

Portate avanti i due estremi del telo e fateli passare sotto la parte che si trova all’altezza della vostra vita.

Ripassateli intorno alla vostra vita e riportateli di nuovo in avanti, stavolta annodando le due estremità. Stringete bene il nodo, per evitare che si possa sciogliere.

Adesso prendete in braccio il vostro bimbo e mettetelo all’interno dello spazio che si è creato nella stoffa che si trova sulla vostra spalla; fate lo stesso anche con la spalla opposta, mantenendo il piccolo in posizione fetale.

Infine tirate verso l’alto la parte centrale del telo, che avete posizionato all’altezza del vostro ombelico e coprite il piccolo. Non vi fate prendere dal panico, non è un’operazione difficile e vedrete che vi verrà naturale posizionare la fascia nel modo corretto.

Cosa fare e cosa non fare con la fascia porta bebè

Ci sono molte cose che si possono fare usando una fascia porta bebè. Prima tra tutti il potersi muovere per strade affollate, mezzi pubblici e spazi angusti in tutta libertà, senza dover sempre calcolare gli spazi necessari per il passeggino.

In più si hanno le mani libere! Se non siete sicuri di aver indossato la fascia nel modo corretto è meglio compiere queste azioni seduta sul divano o sul letto. Ricordate che se da un lato la vostra vicinanza fa bene al bimbo questi è molto sensibile alle sensazione che gli trasmettete; meglio evitare di mettere il bimbo nella fascia se siete nervosi, perché andrete a trasmettergli la vostra irritazione.

Quando mettete il bimbo nella fascia non esagerate con i vestiti; sarà infatti riscaldato, altre che dal tessuto della fascia, anche dal calore del vostro corpo. Legate sempre bene la fascia, in modo che il piccolino stia sempre posizionato sul vostro petto.

Evitate di posizionare il bimbo con il viso rivolto verso l’esterno, perché così si vanno a sforzare i muscoli della schiena, ma preferite una posizione pancia contro pancia. Mai indossare la fascia se siete al volante dell’auto.